Prosegue il lavoro del progetto di ricerca “Lombardi nel mondo: narrazioni di mobilità, circolarità e reti glocali del Terzo millennio”, promosso da Globus et Locus e dal Centro Altreitalie sulle Migrazioni Italiane, con il contributo di Regione Lombardia e in collaborazione con la National Italian American Foundation (NIAF). Avviata nel dicembre 2024, l’indagine si concluderà a fine 2025 e punta a raccontare in modo nuovo la mobilità internazionale dei lombardi, mettendo in luce il valore economico, sociale e culturale prodotto all’estero e nel territorio d’origine.
Il team di ricerca sta attualmente elaborando i principali dati statistici ufficiali, tra cui quelli forniti da ISTAT e AIRE, per delineare un quadro aggiornato della mobilità lombarda contemporanea. Dalle prime analisi, la Lombardia si conferma la prima regione d’Italia per numero di espatri verso l’estero. Nel 2024 oltre 30 mila cittadini italiani hanno lasciato la regione. Al contempo, resta anche la più attrattiva, soprattutto grazie a Milano, sia per i nostri concittadini che rientrano in Italia, sia per le mobilità interne, nonché per le migrazioni di cittadini stranieri.

Dalla Lombardia si parte principalmente verso l’Europa: le mete predilette sono Regno Unito (nonostante la Brexit), Svizzera, Germania e Francia; seguono Brasile e Stati Uniti.
In parallelo, nell’ambito del progetto di ricerca, è in corso un’analisi di tipo qualitativo. Al momento sono state realizzate diverse interviste a lombardi che vivono fuori dall’Italia: studenti, ricercatori, professionisti, imprenditori, artisti e lavoratori in ambito tecnico-amministrativo. Tra i motivi più frequenti della partenza emergono la ricerca di opportunità professionali meglio retribuite, percorsi accademici internazionali, ma anche un desiderio più profondo di crescita personale e confronto interculturale.
Non mancano riflessioni sul possibile rientro: per alcuni resta una prospettiva concreta, da vivere con uno sguardo nuovo; per altri, invece, il ritorno risulta difficile da realizzarsi, spesso per motivi economici o per l’assenza di contesti lavorativi adeguati. Le testimonianze raccolte offrono un primo spaccato ricco e sfaccettato delle esperienze migratorie contemporanee, mettendo in risalto legami affettivi e professionali ancora vivi con la Lombardia. Le storie verranno valorizzate sia nel report scientifico conclusivo, sia in forma narrativa e divulgativa, per rendere accessibile al grande pubblico il patrimonio di esperienze raccolte.
Da settembre 2025 è disponibile Moving. Storie di mobilità lombarda nel mondo, un podcast ideato e prodotto nell’ambito del progetto. Il primo episodio, dal titolo Tra due rive, si dà voce a chi vive la propria esperienza all’estero come un continuo dialogo tra Lombardia e mondo, in una dimensione ibrida ma arricchente.
Nei prossimi mesi il progetto si concentrerà sull’elaborazione dei dati e sull’approfondimento dell’analisi. Tutti i materiali saranno resi disponibili attraverso canali digitali differenti. Il report finale sarà consultabile online sui siti degli enti promotori e pubblicato anche sulla rivista scientifica Altreitalie.