Fare una buona divulgazione scientifica significa prendere le vecchie regole e adattarle al nuovo ecosistema informativo, questo l’assunto da cui è partito il seminario “Divulgazione Scientifica e Globalizzazione” organizzato da Globus et Locus in collaborazione con la rivista Glocalism e Fondazione Giannino Bassetti, con un focus sul tema del rapporto tra globale e locale. L’iniziativa, rivolta a un gruppo di studenti dell’Università degli Studi di Milano, si è tenuta tra marzo e aprile 2025 ed è stata coordinata dal prof. Gianluca Beltrame, giornalista (già Panorama, Vanity Fair, Rolling Stone) e docente di Cultura giornalistica.
Nel corso delle cinque lezioni gli studenti sono partiti dal contenuto di un articolo a loro scelta della rivista scientifica Glocalism: Journal of Culture, Politics and Innovation per esercitarsi nella scrittura di un pezzo di divulgazione, di un carosello informativo sui social e di una newsletter.
Scorrendo online gli indici degli oltre trenta numeri pubblicati in dodici anni dalla sua fondazione, si capisce quanto Glocalism sia una rivista scientifica ad ampissimo spettro. In occasione del primo incontro del seminario, a presentare agli studenti il Journal sono intervenuti sia il suo editor-in-chief, Piero Bassetti, sia il suo executive editor, Davide Cadeddu.

L’accuratezza – il fatto di presentare informazioni scientificamente corrette e basate su prove solide – e l’importanza di concentrarsi su un aspetto specifico della questione per non scadere nella superficialità sono soltanto le prime due caratteristiche essenziali della divulgazione scientifica messe a fuoco da Beltrame.
Quanto al fare divulgazione sui social, l’individuazione di un target e dunque l’adozione di un linguaggio e di un tono adatti, la creazione di caroselli informativi coinvolgenti, una struttura chiaramente identificabile, ma anche coerenza e costanza nella pubblicazione, sono le basi, evidenziate da Beltrame, per avere più possibilità di intercettare l’interesse del pubblico.
A parlare delle caratteristiche di una newsletter di buon successo il prof. Beltrame ha coinvolto il collega Ferdinando Cotugno, giornalista e curatore di “Areale”, una newsletter che parla di crisi climatica e ambiente legata al quotidiano Domani.
Il ciclo di incontri si è concluso il 16 aprile e, oltre a essere stata un’opportunità di collaborazione tra Globus et Locus, l’Università degli Studi di Milano e Fondazione Giannino Bassetti, per gli studenti coinvolti ha rappresentato l’occasione per realizzare che, persino nel nuovo ecosistema informativo, le regole del giornalismo tradizionale hanno ancora molto da dire anche in materia di divulgazione scientifica.