Questo saggio di Luigi Sertorio, fisico teorico del CERN di Ginevra e autore di numerose pubblicazioni scientifiche, ha come indubbio pregio l'originalità dell'approccio ad alcune delle tematiche più attuali del mondo globalizzato.
Vivere in nicchia è un concetto e una strategia tipica della biosfera dove un insieme di nicchie costituisce una struttura protetta, ma adatta e adattabile al mondo circostante. Lo stesso modello può essere efficacemente applicato alla natura glocale del mondo attuale dove gli ambiti locali che interagiscono formando una "struttura" o una rete hanno successo, mentre gli altri rischiano di soccombere.
Il saggio di Sertorio offre un efficace raffronto tra le strategie di sopravvivenza presenti nella biosfera e quelle umane. A partire da questo assunto Sertorio analizza una serie di fenomenologie tutte umane - dai problemi energetici a quelli socio-politici - da un punto di vista di interazione tra nicchie e globalità giungendo alla conclusione che anche per l'uomo una varietà di strutture collettive interagenti tra di loro consentirebbe una maggior creatività e una facilitata permanenza sulla Terra.
Come sottolinea l'autore, "una società evoluta è quella che permette una grande interattività fra nicchie (...). Ai problemi globali del pianeta terra devono corrispondere risposte che altro non possono venire che dall'interazione fra piccole nicchie dello studio e del pensiero".
In definitiva, questo libro suggerisce un vero e proprio approccio fisico-filosofico al mondo glocale, dove l'interattività fra "nicchie" (i luoghi) è uno dei tratti caratterizzanti della dimensione globale.