Questo libro, particolarmente ricco di sollecitazioni intellettuali, affronta in tutta la sua complessità il fenomeno della globalizzazione, considerato in una prospettiva innovativa, non riconducibile esclusivamente al tema dell’interdipendenza. Non si limita quindi a un apprezzamento delle istituzioni globali per definizione, quali le Nazioni Unite, l’Organizzazione Mondiale del Commercio, il Fondo Monetario Internazionale; né riserva prioritariamente la sua attenzione agli stati nazione, nel ruolo di attori esclusivi operanti nel quadro del sistema delle relazioni internazionali caratteristico dell’attuale fase storica.
Utilizzando categorie analitiche aggiornate, viene promossa una riconfigurazione degli elementi portanti della globalizzazione, che permetta di superare le strettoie determinate dalla contrapposizione tradizionalmente accettata, nazionale/globale, e locale/globale. Da questa angolazione particolare deriva l’originalità dello studio che attingendo ampiamente, anche se criticamente, alle ricerche nel campo delle scienze sociali, permette all’autrice di portare avanti con successo la propria linea di interpretazione. In questa prospettiva si analizzano i processi e le formazioni, localizzati in ambiti nazionali e subnazionali, caratteristici del rapporto di interazione stabilitosi con le dinamiche globali. Ne consegue l’individuazione delle reti transnazionali e dei mezzi di collegamento che sostengono l’articolato sistema di relazioni multidimensionali venutosi a creare nei rapporti che riguardano paesi e località. Sono esempi di questa realtà, e in quanto tali vengono esaminati in una serie di capitoli particolari, le comunità transnazionali, le migrazioni etniche, le città globali, i centri e le istituzioni finanziarie, le catene di merci globali, ecc. Si tratta di soggetti che, alla luce del riposizionamento dello stato nazione, operano come attori di primo piano nel contesto del processo glocal affermatosi sul piano mondiale.
Contributo fondamentale al dinamismo della globalizzazione viene fornito dalla rivoluzione digitale, la cui funzione nel promuovere informazione e comunicazione riveste un rilievo politico e culturale, oltre che economico, di prima grandezza.
A conclusione del suo impegno di ricerca l’autrice sottolinea l’esigenza di portare avanti l’analisi intrapresa mantenendosi fedele all’ottica non convenzionale seguita in questo studio, considerata una scelta obbligata per poter dar conto in modo esauriente di quello che definisce emblematicamente “una storia in atto”.
Paolo Calzini