Lo spirito dell’illuminismo

Tzvetan Todorov, Garzanti 2007

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Recensire un libro del grande filosofo franco-bulgaro Todorov, oltre che un grande onore, è un’impresa particolare nel senso che poco vi è da aggiungere.  Per comprendere Todorov, pertanto, è necessario solo leggere Todorov. Più che mai questo libro.
Todorov ci racconta, sulla scia degli ultimi suoi libri, "La conquista dell’America", "Memoria del male, tentazione del bene", "Il nuovo disordine mondiale", cosa vuol dire  appartenere alla civiltà occidentale. Lo racconta però a partire dall’Illuminismo, attraverso le sue radici poste nel Rinascimento italico, nella comprensione che da lì sono partiti i principi fondatori della modernità occidentale.

La tensione che pervade tutto il suo scritto sta nella comprensione se tali principi siano universali, se appartengano cioè agli uomini in quanto tali oppure se siano specificità della cultura occidentale. Il suo approccio è dialogante, riflessivo verso le culture diverse ma la sua tentazione è di pensare che i valori emersi nell’Illuminismo siano universalmente validi per tutti gli uomini. La difficoltà sta tuttavia nel sapere leggere tali valori, cioè nel rinnovare la riflessività su di essi nelle attuali condizioni di post-modernità e cosmopolitismo, avviando un nuovo processo di interpretazione delle forze che hanno messo in moto la luce della ragione settecentesca.

E' pertanto necessario saper distinguere tra le forze del male emerse dal mare di una ragione troppo facilmente attribuita di poteri e virtù, come quelle dei sistemi totalitari o qualificanti di atteggiamenti nichilistici, e quelle del bene capaci di determinare processi democratici, di emancipazione e di diffusione del benessere.
Tutto sembra tornare in gioco, le identità si ridefiniscono con regole che cambiano continuamente, e lo stesso Todorov ci dice che anche l’Illuminismo ha da raccontarci molto ancora. E’ una grande risorsa da studiare, se distogliamo lo sguardo dagli orrori di un XX secolo che molti hanno pensato figlio di un Illuminismo distorto. Allora se Dio è morto e le utopie/ideologie sono crollate, ci possiamo chiedere su quali fondamenta intellettuali e morali potrà ricostruirsi la nostra società? 

Lo spirito dell'illuminismo è una nuova guida per orientarci dopo le grandi tragedie del XIX e XX secolo, senza precipitare nell'irrazionalismo identitario e fondamentalista. Da grande storico della cultura, Tzvetan Todorov identifica i cinque termini chiave dell'illuminismo: autonomia, laicità, verità, umanità e universalità, a partire dai quali ricostruisce il progetto del secolo dei lumi, attraverso il continuo confronto tra passato e presente.
E poiché pagine di grande rilievo investono l'Unione europea nell'attuale assetto planetario, valga il messaggio che Todorov  non teme di diffondere: "Senza illuminismo niente Europa; senza Europa niente illuminismo". 

Recensione a cura di Riccardo Giumelli

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