La pensabilità del mondo

Sebastiano Maffettone, Il Saggiatore 2006

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Il nuovo saggio di Sebastiano Maffettone, "La pensabilità del mondo", affronta la maggior parte delle tematiche globali (e di riflesso locali) del presente e del prossimo futuro. Non a caso, il sottotitolo dell'opera è "Filosofia e governanza globale" intendendo l'autore in tal modo porre l'accento sui processi di governance (il tipo di governo non centralizzato influenzato dalla società civile) che si vanno affermando in tutto il globo e sulla loro validità e praticabilità.

Fondamentale è la premessa dalla quale parte Maffettone: "Noi filosofi politici siamo abituati a partire dal centro di imputazione della responsabilità politica. Questo era per Aristotele la polis e per Hobbes lo Stato. E, oggi, dovrebbe essere la comunità globale". Ma la comunità globale è veramente il caposaldo della politica odierna? Ovviamente no, o non ancora. Ed è per questo che Maffettone si assume il compito di "anticipare nel pensiero le forme della comunità globale in una struttura per ora in parte assente che può costituire l'unico modo per venire a capo dei problemi che essa pone". È necessario, quindi, prevedere, elaborare una nuova società globale e nuovi modi di comportamento all'interno di essa: una nuova ed efficace governance, appunto.

Maffettone, nel costruire la sua proposta di governance, si basa "sulla convinzione che libertà, eguaglianza e identità siano nozioni chiave irriducibili l'una all'altra (…). L'integrazione pluralistica prevede una dialettica di locale e globale. Il quasi-ordine del mondo non esiste in un luogo centrale, e quindi non può essere esportato e tanto meno imposto, ma si afferma in modi diversi in luoghi differenti. Diritti umani, pace, sostenibilità e giustizia sociale ne sono elementi fondamentali. Ma bisogna ricondurli nell'alveo di tradizioni e culture parzialmente incommensurabili".

Cosmopolita convinto ma nel contempo relativista illuminato, nel rifiutare ogni tentazione centrista e imperiale, l'autore del saggio introduce alcuni concetti di grande interesse come, ad esempio, l'"identificazione" di origine freudiana che potrebbe efficacemente sostituire l'"identità" a livello personale e sociale. Un saggio riuscito che, in un'ottica globale e locale, guarda lontano e fornisce idee e scenari per il dibattito sulla governance prossima futura.

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