Le attività di Globus et Locus nel 2012
Relazione annuale ai soci
Apriamo questa Newsletter presentando la relazione delle Attività di Globus et Locus per il 2011-2012, che il 28 febbraio è stata presentata all'assemblea dei soci e che vorremmo condividere con tutti i nostri interlocutori di riferimento. La relazione contiene aggiornamenti sulle iniziative che ci vedono impegnati già in questi primi mesi dell'anno, all'interno delle linee progettuali che caratterizzano le attività dell’associazione: nomos, demos, paideia.
Nell’ambito delle riflessioni sulla nuova governance del mondo glocal, il tema sul quale si sta concentrando l'attività di Globus et Locus è quello delle macro-aree regionali e delle glocal city region, con un focus sull’area padana e Milano, nella sua accezione di “locus” aperto e reticolare. L'assunto di partenza è la consapevolezza che, in un contesto glocale, le logiche di governo non possono oggi prescindere dall’organizzazione delle funzioni che attraversano la città, funzioni che hanno scale e ambiti di governo differenti e variabili.
Relativamente al filone progettuale delle nuove aggregazioni del mondo glocal, e in particolare la civilizzazione degli italici, uno dei temi al centro della riflessione è quello delle nuove possibili forme di statualità per le civilizzazioni e i popoli del Terzo Millennio.
Le attività che stiamo sviluppando si configurano come strategiche anche in vista del 2013, “Anno della cultura italiana negli Stati Uniti”, tema su cui stiamo lavorando in questi mesi insieme a diversi interlocutori di riferimento, fra i quali la University of Pennsylvania e il Centro Altreitalie.
Circa Il terzo filone progettuale, quello costituito dal percorso orientato alla formazione al sistema politico culturale di riferimento per le classi dirigenti, segnaliamo che, a partire dal 2011 Globus et Locus e Unioncamere hanno dato vita a una forma più organica di partnership con l’obiettivo di sviluppare riflessioni sistematiche e costruttive in merito al nuovo ruolo che il sistema delle Camere di Commercio è chiamato a ricoprire nel contesto glocale.
Al fine di poter approfondire le singole attività e progetti di Globus et Locus, alleghiamo la Relazione delle attività 2011-2012.
La glocalizzazione e le glocal city
Lezione di Piero Bassetti presso il Master MASPI-IULM
Nell'ambito delle attività di formazione sui temi del glocalismo che da sempre Globus et Locus sviluppa in collaborazione con le Università, lo scorso 14 febbraio, Piero Bassetti, presidente di Globus et Locus, ha tenuto una lezione agli studenti del Master Maspi in Management della Comunicazione Sociale Politica e Istituzionale, presso l'Università IULM di Milano.
Un contesto, questo, particolarmente significativo se si considera che la comunicazione e l'esigenza di costruire un adeguato spazio comunicazionale, in grado di rappresentare le nuove dinamiche del mondo glocale, costituiscono proprio una delle implicazioni fondamentali della nuova realtà glocale, dove a riferimenti tradizionali come la "piazza" si sostituiscono le reti, la geografia di riferimento non è più tracciata sulle mappe bensì sui flussi, ed è l'ontologia stessa della città ad evolvere.
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I rapporti Italia-Svizzera alla prova della società civile
Presentazione del quaderno speciale di Limes dedicato alla Svizzera
Globus et Locus attribuisce grande rilevanza al rapporto con la realtà svizzera, per la sua natura intrinsecamente glocal e, anche alla luce della collaborazione con il socio luganese, segue con particolare attenzione le iniziative sulla Svizzera e il Canton Ticino.
Per questo, abbiamo accolto con molto interesse il Quaderno Speciale dedicato da Limes alla Svizzera, "L’importanza di essere Svizzera – miti e fatti di un’eccezione europea”, presentato, oltre che a Milano lo scorso 6 febbraio, presso il Consolato generale di Svizzera, anche il 29 febbraio, nell’aula del Gran Consiglio ticinese, a Bellinzona.
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Quale futuro per il made in Italy nell'era glocal?
Intervista al Prof. Stefano Micelli
Nell'ambito delle nostre riflessioni sul tema del talento italico e del savoir faire che contraddistinguono il nostro modo di fare business, abbiamo intervistato il Prof. Stefano Micelli, Docente di Economia e Gestione delle Imprese presso la Facoltà di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e autore del volume Futuro artigiano.
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Eventi
L'agenda glocal
Segnaliamo in questa sezione eventi di Globus et Locus o di altri enti che riteniamo di interesse.
Incontro
"A changing information environment: the role of social media in supporting democracy." Incontro con Mona Eltahawy
Milano, 20 marzo, Università Cattolica del Sacro Cuore
The use of information technologies, information strategies, and social media in political and governmental processes is changing the information environment. It is engaging citizens, supporting the democratic decision-making processes, and strengthening "representative democracy."
Mona Eltahawy is an award-winning columnist and an international public speaker on Arab and Muslim issues.
Il disagio della democrazia
Recensione del nuovo libro di Carlo Galli
Nel quadro delle riflessioni che Globus et Locus sta sviluppando in merito alle nuove statualità nel mondo glocal, si segnala come lettura attuale e interessante Il disagio della democrazia, di Carlo Galli, docente di Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, edito da Einaudi nella collana Le Vele.
Recensione a cura di Marco Praturlon.
Rassegna stampa
Articoli di interesse glocale
Il consumatore diventa glocale mixando ingredienti diversi
Mark Up
"Il futuro è l'artigianato: il lavoro non si cerca, si crea"
L'Inkiesta
Internet e l'importanza dei confini 2.0
Limes
Condivisione ad alto tasso digitale
Nòva
Luci accese e orari più flessibili: un piano per Milano città aperta
La Repubblica
Self and the city
Project Syndicate
Palmerini, il Messaggero
i-Italy
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