“Itinera”, come suggerisce il titolo, è un percorso. Un percorso di ricerca di alcuni studiosi italiani e stranieri che per ricostruire le varie “dimensioni” in cui si manifestano gli aspetti più importanti della vasta emigrazione italiana degli ultimi due secoli.
Uno di questi aspetti riguarda certamente la terminologia da applicare al fenomeno migratorio. Parole come “diaspora”, “transnazionalismo”, “generazioni” fanno parte del panorama degli studi sulle migrazioni italiane; ma sono i termini ancora i più adatti per definire il fenomeno?
La grande migrazione italiana di fine Ottocento e di inizio Novecento è stata alla base di quello che oggi si profila come un nuovo popolo globale, gli italici. In questo ambito un saggio come “Itinera” è un punto fermo su cui basarsi per partire verso nuove esplorazioni grazie ai contributi di alcuni tra gli intellettuali più interessanti in questo specifico campo.
Come sottolinea Donna Gabaccia, autrice di uno dei contributi del libro, “ciò che è cambiato nel nostro mondo sono, ovviamente, le tecnologie nei trasporti, nella comunicazione e nei media e con esse la possibilità per le persone in movimento di rimanere collegate a più di un luogo sulla terra. Anche da un punto di vista teorico, però, questi cambiamenti tecnologici possono agevolare l'espansione di nazioni e la riproduzione di coscienze nazionali altrettanto facilmente di quanto possano favorire la creazione di reti sociali transnazionali o forme di coscienza diasporica non-nazionali. (…) Conosceremo la risposta solo quando sarà trascorso del tempo e quando nuove diaspore saranno emerse – o non saranno emerse – come alternative a, o a conferma di, una coscienza nazionale”.
“Itinera – paradigmi delle migrazioni italiane", a cura di Maddalena Tirabassi, Edizioni Fondazione Agnelli, Torino 2005