Dal 3 al 5 dicembre, presso la University of Pennsylvania di Philadelphia, si è svolta la XX Conferenza dell’AISLLI sul tema “Languages, Cultures, Identities of Italy in the World” alla quale hanno partecipato Piero Bassetti e Maddalena Tirabassi.
L’evento, al quale hanno preso parte accademici e personalità provenienti da varie parti del mondo, e che si tiene ogni tre anni, è stato promosso dall’AISLLI (Associazione Internazionale per gli Studi di Lingua e Letteratura Italiana), la struttura riconosciuta dall’Unesco - in cui è rappresentata attraverso il Conseil International de la Philosophie et de Sciences Humaines (CIPSH) - e presieduta dal professor Gilberto Pizzamiglio, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Tema principale di quest’anno, come evidenziato dalle parole introduttive del Prof. Fabio Finotti, Presidente Vicario dell’AISLLI, è stata la problematizzazione del concetto di identità, in particolare quella italiana e italica, in tempi di globalizzazione.
La Conferenza ha inteso esplorare linguaggi, politiche, nuove forme di comunicazione, in grado di collocare tali identità all’interno di fenomeni più ampi e glocali.
Piero Bassetti ha portato un contributo significativo, attraverso un intervento dal titolo“Glocalismo e identità: realtà e linguaggi dell’italicità”, nel quale ha sottolineato come uno degli argomenti di dibattito cruciali del nostro tempo sia proprio quello dei rapporti fra lingua, identità e appartenenza. Le nuove lingue del XXI secolo non sono più le lingue del territorio, ma nuove lingue trasversali, ibride, che attraversano più territori (territori fisici e insieme virtuali: si pensi alla rete e a Internet), che sfuggono in misura crescente alle politiche linguistiche degli Stati e delle istituzioni territoriali.
L’analisi del Dott. Bassetti è stata seguita dall’intervento della Dott.ssa Tirabassi, di carattere scientifico-documentativo, sull’esperienza argentina delle donne piemontesi emigrate.
Si è trattato di una conferenza altamente interdisciplinare, caratterizzata da una molteplicità di approcci, di ambiti di studio e di tipologia di relatori, malgrado linguisti e letterati fossero in maggioranza. Il tema principale dell’incontro si è declinato in una serie di riflessioni ed interpretazioni: dal concetto di etnicità e linguaggio in Italia (Giulio Lepschy) a quello di identità e alterità in Dante (Teodolinda Barolini) all’interazione fra lingua, economia e società nella globalità (Remigio Ratti). Sul tema del “Cosmopolitismo, nuove forme di comunicazione e plurilinguismo” è intervenuto Riccardo Giumelli, dell’Università di Firenze e collaboratore di Globus et Locus.
Dalle diverse analisi proposte è emersa la percezione condivisa che le identità, sia collettive che individuali, siano oggi meno collegate al concetto di territorio e di nazione, e siano sempre meno un dato e sempre più un processo, costruito attraverso pratiche sociali che si realizzano negli spazi territoriali-locali e anche in quelli virtuali-globali delle reti. Da qui si aprono nuove questioni politiche, di natura istituzionale, che riguardano il concetto di nazione e di democrazia, sulle quali è necessario riflettere.
All’interno di questo discorso, Globus et Locus può offrire un contributo significativo, data la sua esperienza sul tema della glocalizzazione e del rapporto fra locale e globale, ed è per questo che, in sede di assemblea AISLLI, è stata annunciata l’intesa per unacollaborazione con Globus et Locus, finalizzata a rendere più ampia e articolata la riflessione e l’azione sui temi del glocalismo e dell’italicità.
Intervento Piero Bassetti "Glocalismo e identità: realtà e linguaggi dell'italicità"