Fare business non solo con gli italiani, ma con gli italici. Questo il titolo dell'evento promosso il 27 aprile dalla Camera di Commercio di Brussels e ospitato nell'Espace Montepaschi. All'incontro, al quale hanno partecipato - oltre al Presidente della Camera di Commercio di Brussels, Michele Morvilli - il Presidente di Globus et Locus, Piero Bassetti, e il sociologo Riccardo Giumelli, dell'Università di Firenze, erano presenti oltre 100 personalità della business community italica di Brussels.
Il tema dell'incontro era il seguente: come cambia il ruolo delle camere di commercio italiane all’estero, nell'era della glocalizzione? E' possibile pensare di creare una rete di camere che possano rappresentare gli interessi delle imprese italiche?
Che sia giunto il momento di prendere coscienza di che cosa significa, in termini di mercato, la presenza di una community italica nel mondo, è, secondo Piero Bassetti, un dato di fatto. Il Presidente di Globus et Locus, all'incontro ha ricordato infatti come le camere di commercio italiane all’estero abbiano svolto da sempre una preziosa funzione di aggregazione della business community italiana nel mondo.
Tuttavia, secondo un'analisi aggiornata al mondo glocal in cui viviamo, emerge chiaramente che la membership è sempre stata "mista", inclusiva, cioè, anche di tutte quelle realtà che, più che italiane, sono da definirsi italiche. L’italicità, infatti, è una dimensione ben più vasta di quella che scaturisce considerando solo il business italiano all’estero, e oggi comincia ad acquistare consistenza. L’esistenza di una dimensione comunitaria di questo tipo, infatti, pur molto articolata nel suo grado di compattezza, potrebbe dar luogo a fatti attrattivi diversi: di associazione, di condivisione culturale o funzionale, di mercato, di politica, i cui effetti nella vita glocale sarebbero tutt’altro che trascurabili.
Globus et Locus sta lavorando per determinare l’aggregazione di questa comunità, nella consapevolezza che in questo work in progress un ruolo importante e proattivo lo assuma proprio il sistema delle camere di commercio, data la sua natura di espressione degli interessi, di sede legittimata di elaborazione e confronto di progettualità, di erogazione di servizi e di risorse al mondo delle imprese.
Su questo punto, l'evento di Brussels ha rappresentanto una tappa fondamentale, che ha permesso di riscontrare un interesse concreto da parte dei presenti e dei rappresentanti della Camera di Commercio, non solo a riconoscere il ruolo dell'italicità, ma anche a trovare occasioni di incontro nel prossimo futuro per dar vita a delle forme di collaborazione sul tema dell'aggregazione degli italici.
Scarica l'intervista a Piero Bassetti su Passaparola, la testata degli italici in Belgio e Lussemburgo.