La classe dirigente glocal, per poter affrontare le sfide della glocalizzazione, ha bisogno di una cultura politica nuova e di valori comuni. Occorre una cultura che incorpori i dati e le riflessioni più recenti sulla globalizzazione, sulla transnazionalità, sul glocalismo.
Globus et Locus, fin dalla sua nascita, si è posta l’obiettivo di svolgere un ruolo di catalizzatore di contributi provenienti dai diversi luoghi del pensatoio globale.
L’obiettivo è quello di costruire un modello formativo della classe dirigente attraverso:
- La raccolta, l’elaborazione e la sistematizzazione delle proprie intuizioni intorno ai temi del glocalismo;
- La produzione di materiali di riflessione per il dibattito in atto su questi temi;
- La costruzione di un nuovo lessico della glocalizzazione;
- La ricerca e la messa in relazione dei diversi luoghi (università, fondazioni, centri di ricerca ecc. italiane ed estere) che hanno impattato ed approfondito i temi del glocal;
- La realizzazione di progetti e di ricerche ad hoc sulle tematiche che il glocal fa emergere e che si riflettono nella vita delle istituzioni socie (una su tutte, il tema delle città);
- Il continuo approfondimento sui temi della mobilità (cose, persone e segni), vera sfida del rapporto tra globale e locale.
Ricerche realizzate:
Dal 2013 l'attività di approfondimento intellettuale e scientifico è stata affidata prevalentemente a Glocalism. Journal of culture, politics and innovation.
Dal 22 marzo al 7 giugno 2019 è stato organizzato il "Seminario su classici della globalizzazione": un ciclo di incontri promosso da Globus et Locus, diretto dal Prof. Davide Cadeddu (Università degli Studi di Milano) e coordinato dal dr. Elia Zaru (Scuola Normale Superiore, Pisa). Per maggiori dettagli sull'iniziativa visitate la pagina dedicata.