III Conferenza Piemontesi nel mondo - 2007

Il 16 e 17 novembre 2007, ad Alessandria, si è tenuta la Terza Conferenza dei Piemontesi nel Mondo organizzata dalla Regione Piemonte -Consiglio e Giunta regionale- insieme alle istituzioni locali.

 

Sulla scia della II Conferenza, che si era tenuta il 10 e 11 ottobre 2003 a Novara, e del lavoro di riflessione culturale e politica condotto in questi 4 anni, l’appuntamento alessandrino è stato un momento importante di riflessione sul ruolo della rete piemontese nel mondo -un patrimonio di 4.150.000 individui nel mondo tra prima e seconde generazioni, in testa l’America Latina.

 Il cuore della Conferenza sono stati i tre seminari tematici su: “Internazionalizzazione”, “Donne e pari opportunità” e “Giovani e mobilità”.

Internazionalizzazione, intesa come patrimonializzazione degli oltre 4 milioni di piemontesi e oriundi piemontesi che nel mondo rappresentano un ‘giacimento’ di piemontesità che attende solo di essere ‘acceso’. Ne deriva che i loci piemontesi nel mondo sono non solo consapevoli ma già attivi nell’operare per farsi filiera facilitante nei processi di internazionalizzazione delle aziende e del territorio piemontese (dal turismo all’attrazione degli investimenti), nei processi che portano le società dei vari Paesi a fare proprio, prima di tutto culturalmente, il Made in Piemonte in tutte le sue forme.

Donne. La Conferenza ha ribadito l’impegno a rafforzare la rete delle donne piemontesi nel mondo, sull’esempio del Foro costituito dalle donne argentine nell’ambito della Federazione delle Associazioni Piemontesi in Argentina (FAPA), per formare lo sviluppo economico coniugato alla solidarietà.

Giovani. Ad Alessandria si sono visti giovani integrati nel tessuto dell’associazionismo, giovani venuti apposta da tutto il mondo per far sentire la loro voglia di recupero e valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Giovani cui bisognerà pensare di offrire in futuro maggiori possibilità di esprimere le istanze loro e delle comunità che rappresentano. Citando le parole della presidente Mercedes Bresso “se vogliamo costruire una lobby, una rete di piemontesi nel mondo per il futuro, dobbiamo partire dai giovani e lavorare insieme. E’ importante che questa rete si solidifichi anche nelle comunità di appartenenza nel mondo.”

Mobilità. Un mondo sempre più segnato dalla dimensione della mobilità ha come protagonisti i “nuovi mobili”, come li ha definiti con espressione densa ed efficace Maddalena Tirabassi, Direttrice scientifica del Centro Altreitalie della Fondazione Giovanni Agnelli. Per “nuovi mobili” si intendono i “cervelli in fuga”, manager, professionisti, ma anche le seconde e terze generazioni degli italiani all’estero che nei circuiti della globalizzazione superano le frontiere con grande velocità. Correttamente Maddalena Tirabassi, parlando di giovani e di mobilità, ha posto il problema dell’identità: “In un'epoca di identità deterritorializzate, sempre meno legate a luoghi fisici, uno dei non luoghi in cui l’identità si costruisce oggi è certamente il Web”. L’information and communication technology diviene quindi strumento di costruzione della nuova identità, quella italica, diremmo noi.

In una società in cui le identità collettive sono sempre più il risultato di appartenenze molteplici, l’inserimento dei network delle nostre Regioni nel mondo all’interno di una più vasta rete italica, può costituire uno strumento per rafforzare la valorizzazione della risorsa “nuova emigrazione” a vantaggio tanto delle società di partenza e di destinazione quanto del comune “mondo globale” che le contiene. 

Nella sezione
23, via Ercole Oldofredi - 20124 Milano - Italy | T. (+39) 02 86 34 95
info@globusetlocus.org